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mercoledì 17 settembre 2014

Brioches a doppio impasto

Puntata Accademia Montersino: 17 settembre 2014
Chef: Luca Montersino

La pasta brioches si può fare in tanti modi: con impasto diretto, con impasto indiretto chiamato anche a doppio impasto o addirittura a tre impasti; più si allungano le lievitazioni facendo più impasti e più il risultato finale sarà leggero e profumato.
La brioche a doppio impasto prevede il primo impasto senza aromatizzazioni e con meno grassi e meno uova, fatto fermentare da 3 a 5 ore o comunque fino al raddoppio della massa iniziale poi si prende questo primo impasto, si mette in macchina e si condisce con altra farina, acqua, uova, si forma un secondo impasto ed anche questo verrà impastato con altri grassi, farina, uova, aromatizzazioni varie quali vaniglia, limone, del rum se si vuole.
Una volta fatto il secondo impasto si fa riposare la pasta sul tavolo e poi si fanno le forme e si fanno lievitare anche queste.
Al termine di questo procedimento si può anche prendere l'impasto, riavvolgerlo nel nylon per alimenti, metterlo in abbattitore per mezz'ora oppure nel freezer, farlo raffreddare e poi spostarlo in frigorifero fino al giorno successivo in modo da bloccare la lievitazione; il giorno dopo basterà estrarlo dal frigorifero e tenerlo a temperatura ambiente per una mezz'ora in maniera da farlo tornare in temperatura, preparare le forme desiderate, lasciarle lievitare e poi cuocerle.
Un'altra alternativa è finire l'impasto, lasciarlo riposare per 15 minuti sul piano di lavoro, fare le forme desiderate, metterle in una teglia, coprire con il nylon per alimenti e metterle in frigorifero fino al giorno successivo, quando basterà estrarle dal frigorifero, lasciarle lievitare a temperatura ambiente sempre coperte con il nylon e poi infornarle.
Si può anche tenere l'impasto in frigorifero per 2 giorni, basterà farlo raffreddare di più nel congelatore in maniera da bloccare completamente la lievitazione e poi procedere come descritto sopra.
Si può anche "giocare" con il fattore lievito: se l'impasto mi serve tra 2 giorni posso anche dimezzare la dose di lievito o addirittura utilizzarne 1/3 di quello indicato in maniera che l'impasto lieviti più lentamente.
Allo stesso modo, per velocizzare la lievitazione, si può anche interagire con il contenuto di glutine della farina: se l'impasto deve lievitare in fretta non posso usare una farina manitoba che è ricca di glutine e quindi lievita più lentamente ma devo utilizzare una farina a 220-230w di massima in maniera da ridurre il glutine e velocizzare il processo.
E' sconsigliata la congelazione delle brioche da crude perché si rovina la maglia glutinica e quando saranno trasferite in forno non cresceranno in volume come quelle appena fatte, l'alternativa migliore è congelare il prodotto dopo averlo cotto nel forno.
Spesso negli impasti di questo tipo si usa mettere un po' di miele al posto dello stesso quantitativo di zucchero che essendo un ingrediente che trattiene molto l'umidità favorisce il mantenimento della brioche a temperatura ambiente più a lungo in termini di fragranza.
Se si desidera aggiungere all'impasto altri ingredienti quali lo zucchero in granella, l'uvetta o le gocce di cioccolato è bene farlo solo alla fine perché questi, con il movimento meccanico tendono a rompere la maglia glutinica dell'impasto compromettendo il risultato finale.


INGREDIENTI: Per il primo impasto: 500 g farina 360w
                                                                     100 g burro
                                                                     120 g zucchero semolato
                                                                     130 g tuorli
                                                                     30 g lievito di birra
                                                                     170 g acqua

                          Per il secondo impasto: 500 g farina 360w
                                                                     100 g burro
                                                                     125 g tuorli
                                                                     10 g sale
                                                                     Vaniglia in bacche
                                                                     2 g scorza di limone
                                                                     150 g acqua
                                                                     Rhum, Marsala o Amaretto a piacere

E' preferibile fare gli impasti con una planetaria perché a mano diventa molto difficile e lunga come operazione ma se non si dispone di questa macchina si può fare ugualmente con un bel po' di fatica in più.
Preparare il primo impasto: versare la farina nel vaso della planetaria poi aggiungere lo zucchero semolato, il lievito di birra sbriciolato, i tuorli d'uovo e accendere la macchina con il gancio per iniziare ad impastare e versare circa i 2/3 d'acqua in un paio di volte (il lievito in cubetti è già attivo e basta pochissimo liquido, come i tuorli d'uovo, per amalgamarsi a tutto l'impasto quindi può essere messo semplicemente sbriciolato senza scioglierlo precedentemente; diverso è il discorso per il lievito in granelli che invece è inattivo e va sempre fatto sciogliere prima di utilizzarlo e ancora meglio lasciato per 15 minuti in acqua a riattivarsi).
Prima di versare tutta l'acqua aspettare che l'impasto si sia incordato e la farina abbia assorbito tutti i liquidi, l'aspetto a buccia d'arancia significa che non è ancora incordato (foto1), quando diventa liscio (foto2) aggiungere eventualmente la restante acqua ma evitare di metterla tutta se l'impasto fosse troppo morbido.
La velocità della planetaria da utilizzare dipende anche dalla quantità di impasto al suo interno: se è poco va aumentata la velocità per aiutare la macchina a raccoglierlo e ad incordarlo, se è notevole bisogna diminuirla perché altrimenti l'impasto si surriscalda (la temperatura ottimale di uscita dell'impasto dalla planetaria è di 26°, se si arriva a 35° la maglia glutinica è stata rovinata; se si surriscalda basta fermare la macchina, avvolgere l'impasto nella pellicola da cucina e riporlo in congelatore una mezz'ora a raffreddare poi rimetterlo in planetaria e continuare la lavorazione aggiungendo gli altri ingredienti).
Sciogliere a microonde il burro in maniera che diventi a pomata e aggiungerlo nell'impasto a cucchiaiate tenendone da parte un po': ungere con questo un nylon per alimenti, le proprie mani e il piano di lavoro dove si va a rovesciare l'impasto una volta che è diventato liscio (foto3).
Pirlare l'impasto, cioè girarlo sul piano di lavoro con le mani conferendogli una forma sferica regolare (foto4) poi trasferirlo in una boule oppure nel nylon per alimenti unto di burro facendo attenzione a ripiegare i lembi di quest'ultimo molto larghi per permettere la lievitazione successiva (foto5). 
Lasciare che l'impasto triplichi il suo volume.
Riprendere l'impasto e metterlo nuovamente nel vaso della planetaria, azionare il gancio, iniziare ad aggiungere i tuorli d'uovo a filo e versarli tutti, quando l'impasto li ha assorbiti bene e comincia a staccarsi dalle pareti unire lo zucchero un cucchiaio alla volta fino ad inserirlo tutto dopodiché aggiungere il burro poco alla volta infine la vaniglia in bacche, la buccia grattugiata del limone, il liquore a piacere ed infine il sale, che deve sempre essere messo per ultimo perché tende ad irrigidire la massa glutinica e non necessita di essere sciolto perché la pasta brioche è un impasto ricco di liquidi (negli altri tipi di impasto è sempre bene scioglierlo in poca acqua).
Terminati gli ingredienti da incorporare ungere nuovamente di burro le mani e il tavolo, senza esagerare per non far scivolare troppo la pasta, spegnere la planetaria, ungere anche un tarocco e spostare tutto l'impasto sopra il banco da lavoro. Prendere l'impasto con entrambe le mani dalla parte superiore e risvoltarlo sopra la parte inferiore per più volte poi pirlare nuovamente l'impasto, richiuderlo sotto e puntarlo sul tavolo, cioè coprirlo con un nylon avvicinandolo con i palmi all'impasto stesso e lasciarlo riposare dai 15 ai 30 minuti in maniera che lo stesso si rilassi.
A questo punto scoprire la pasta e tagliarla con un tarocco in pezzature, ad esempio, da 50 g pesandole sulla bilancia (foto6) in maniera da ottenere delle brioche tutte uguali sia come forma sia per la successiva lievitazione e per la cottura in forno.
Infine prendere le porzioni di pasta una alla volta e pirlare ogni panetto con la mano in maniera da dargli una forma sferica quindi coprirle con il nylon e lasciarle rilassare.
Si può anche pensare di fare una treccina al cioccolato: stendere una parte di impasto più grosso battendo delicatamente con i polpastrelli delle dita poi cospargere la parte centrale con le gocce di cioccolato (foto7), richiudere su se stesso l'impasto e batterlo con le mani per sigillarlo su tutta la superficie quindi dividerlo in parti rettangolari, prenderne uno alla volta, tirarlo leggermente per allungarlo un po', girare le due estremità (foto8) e con l'altra mano torcere di un paio di giri per dargli la forma di treccia (foto9).
Per fare la classica brioche da gelato pirlare le palline di impasto sul tavolo, lasciarle rilassare qualche minuto poi fare delle piccole palline con dell'altro impasto, segnare con i pollici il centro della pallina più grande e posizionarne una più piccola nell'incavo creato (foto10).
Un'altra forma si ottiene stendendo con i palmi un pezzo di impasto rettangolare appiattendolo bene con le mani poi tagliarlo a pettine da entrambi i lati lunghi con l'aiuto di un tarocco (foto11), dividere a metà nel senso della lunghezza e arrotolare (foto12) in maniera da creare un fiore (foto13).
Per fare i maritozzi fare delle palline e poi allungarle sul tavolo rotolandole in maniera da dargli una forma allungata.
Mettere tutte le forme ottenute man mano sopra una teglia da forno ricoperta di carta e lasciarle lievitare.
Versare in una boule panna e tuorli d'uovo in ugual peso, 100 g di panna e 100 g di tuorli d'uovo, sbatterli velocemente con la frusta poi spennellare la superficie di tutte le brioche lievitate con l'aiuto di un pennello (foto14) e mettere un cucchiaio di gocce di cioccolato sparse sopra le treccine.
Cuocere in forno caldo a 200° dai 7 ai 10 minuti a seconda del forno fino a quando la superficie è ben colorita (foto15).
La peculiarità del doppio impasto è che i profumi delle brioche sono amplificati e all'interno la pasta è soffice (foto16).
Si può scegliere di lasciarle così come sono oppure lucidare la superficie con della gelatina neutra oppure con la marmellata di albicocche o ancora cospargerle di zucchero a velo (foto17).

Crema pasticcera e crepes ai frutti di bosco

Puntata Buongiorno in cucina: 17 settembre 2014
Chef: Gianluca Nosari


INGREDIENTI (per 6 persone): Per la crema pasticcera: 1/2 lt latte intero fresco
                                                                                                        3 tuorli d'uovo
                                                                                                        2 cucchiai e 1/2 di farina 00
                                                                                                        1 bustina di vanillina
                                                                                                        1 buccia di limone
                                                                                                        3 cucchiai zucchero semolato

                                                                   Per i frutti di bosco: 1 vaschetta di lamponi
                                                                                                        1 vaschetta di more
                                                                                                        1 vaschetta di ribes
                                                                                                        1 vaschetta di mirtilli
                                                                                                        2 cucchiai di zucchero
                                                                                                        1/2 bicchiere di vodka
                                                                                                        1 arancio
                                                                                                        1 limone
                                                                                                        2 cucchiai topping frutti di bosco
                                                                                                        1 cucchiaio di zucchero a velo
                                                                                                        30 g burro


Nell'elenco degli ingredienti non sono indicate le crepes che lo chef ha già preparato in precedenza (foto1).
Per la crema pasticcera è sempre meglio utilizzare il latte intero fresco e non quello a lunga conservazione o parzialmente scremato perché rende il prodotto finale troppo liscio, quasi gelatinoso, mentre il latte intero fresco la rende più soffice e spumosa.
La buccia del limone e la vanillina servono ad allentare il sapore del tuorlo d'uovo.
Versare il latte in un pentolino e metterlo a scaldare sul fuoco insieme alla buccia di limone. In un altro tegame più basso e più largo mettere i tuorli d'uovo e lo zucchero semolato e montare i due ingredienti con una frusta a mano (si può anche fare questa operazione con uno sbattitore elettrico) quindi aggiungere la vanillina e continuare a montare fino a quando i tuorli non diventano più chiari e aumentano di volume. Versare la farina tutta in una volta e incorporare gli ingredienti sbattendoli sempre con la frusta (foto2).
A questo punto mettere nel tegame qualche cucchiaio di latte che nel frattempo sarà diventato tiepido e allentare con questo la crema (foto3) poi quando il latte è diventato ben caldo ma non bolle ancora versarlo tutto in una volta nel tegame delle uova, mescolare e mettere quest'ultimo sulla fiamma viva (foto4) facendo attenzione a non smettere di mescolare con la frusta per evitare che la farina vada sul fondo e si bruci. Cuocere la crema a fiamma bassa fino a quando si sarà addensata poi toglierla dal fuoco, rimestare ancora qualche attimo per evitare che si formino grumi e tenere da parte (foto5).
Posizionare sui fornelli due padelle (per questa operazione sono ottime le padelle con l'interno in rame o in stagno): accendere il fuoco sotto la prima, mettere una parte di burro e iniziare a farlo sciogliere poi aggiungere il succo di 1/2 limone e 1/2 arancia, versare lo zucchero e mescolare a fiamma alta in maniera da creare una sorta di caramello. Versare i lamponi, i mirtilli, le more (foto6) e mescolare lasciandoli cuocere per circa 2 minuti fino a quando sulla superficie si riempirà di bollicine poi raccogliere con un cucchiaio i frutti di bosco dalla padella e unirli alla crema pasticcera (foto7) mescolando delicatamente e lasciando il succo rimasto nella padella sul fuoco a restringere ulteriormente (foto8) quindi spegnere il fuoco e tenere da parte.
Stendere le crespelle sul piano di lavoro e posizionare un cucchiaio abbondante di crema pasticcera ai frutti di bosco al centro di ognuna (foto9).
Accendere il fuoco sotto la seconda padella, mettere il restante burro all'interno e farlo sciogliere a fiamma alta.
Chiudere le crepes a triangolo piegandole a metà e poi di nuovo a metà su se stesse oppure come se fossero dei cannelloni, ripiegando un lato della crepes sopra la farcia, richiudendo le estremità laterali verso l'interno e poi facendogli fare un giro su se stesso per chiuderli (foto10).
Aggiungere lo zucchero e la vodka all'interno della padella, far prendere fuoco all'alcool e lasciarlo evaporare leggermente quindi adagiare le crepes all'interno (foto11), attendere qualche attimo e versare sopra le crepes tutto il caramello rimasto nella padella utilizzata in precedenza e tenuta da parte, in modo da ricoprirle completamente; se il succo non fosse abbastanza è possibile allungarlo spremendo all'interno un po' di topping ai frutti di bosco.
Sistemare le crepes nei piatti da portata decorando il piatto con qualche goccia di succo ai frutti di bosco (foto12), spolverare con zucchero a velo e servire subito (foto13).

martedì 16 settembre 2014

Pan di spagna e torta mimosa

Puntata Buongiorno in cucina: 16 settembre 2014
Chef: Gianluca Nosari


INGREDIENTI (per 6 persone): Per il pan di spagna: 250 g farina 00
                                                                                                220 g zucchero semolato
                                                                                                6 uova medie
                                                                                                1 bustina lievito per dolci
                                                                                                1 bustina vanillina
                                                                                                2 cucchiai acqua frizzante
                                                                                                1 noce di burro
                                                                                                Sale fino

                                                                         Per la torta: 500-600 g crema pasticcera
                                                                                                1 lt e 1/2 panna montata
                                                                                                1 bicchiere gocce di cioccolato
                                                                                                1/2 bicchiere alkermes
                                                                                                2 cucchiai zucchero semolato
                                                                                                2 bicchieri d'acqua
                                                                                                2 cucchiai di zucchero a velo

Per il pan di spagna: dividere i tuorli dagli albumi e versare questi ultimi nel vaso dello sbattitore o della planetaria, azionare le fruste e unire un pizzico di sale che aiuta a montare meglio gli albumi e a mantenerli più fermi insieme ad un cucchiaio di acqua, meglio ancora se frizzante per velocizzare l'operazione.
Nel frattempo mettere un pezzetto di burro a temperatura ambiente dentro la teglia da forno e spalmarlo con l'aiuto di un pennello da cucina sul fondo e sui bordi quindi fare la stessa operazione in una teglia da forno più piccola che servirà a cuocere un pan di spagna molto più piccolo del primo e che servirà per la copertura della torta mimosa. Versare quindi in entrambi un po' di farina che è in aggiunta alla grammatura indicata negli ingredienti e cospargere il fondo e i bordi di entrambe eliminando quella in eccesso.
Una volta montati gli albumi a neve ben ferma (foto1) trasferirli in una boule (d'estate è consigliabile metterli in frigorifero fino al momento del loro utilizzo) e senza bisogno di lavare il vaso dello sbattitore versare all'interno i tuorli, lo zucchero e iniziare a montare con le fruste. Unire la vanillina, un pizzico di sale e proseguire per qualche minuto alla massima velocità unendo anche qui un cucchiaio di acqua frizzante per aumentare il volume del composto.
Spegnere il motore, versare tutta la farina setacciata in precedenza e riprendere a montare unendo anche il lievito per dolci. Quando gli ingredienti saranno ben incorporati spegnere lo sbattitore, versare circa 1/3 degli albumi montati a neve e incorporarli con una paletta di legno con movimenti delicati dal basso verso l'alto. Dopodiché versare gli altri 2/3 di albumi in una volta sola e incorporarli allo stesso modo con una spatola di gomma in maniera da non smontare l'impasto.
Versare quindi poco impasto nella teglia piccola e tutto il resto nella teglia più grande (foto2) sbattendole un paio di volte sul piano di lavoro per sistemarlo uniformemente in tutta la superficie.
Cuocere in forno caldo a 160°-170° per 18-20 minuti (foto3) a seconda del tipo di forno stando attenti a non aprire mai lo sportello durante la cottura per non farlo abbassare.
Togliere le teglie dal forno e lasciarle raffreddare a temperatura ambiente prima di sformarli.
Versare 2 bicchieri d'acqua in un pentolino e metterlo a scaldare sul fuoco insieme a 2 cucchiai di zucchero e all'alchermes (si può utilizzare anche il Maraschino, il Cointreau, il Gran Marnier oppure omettere il liquore e fare una bagna di sola acqua e zucchero) mescolando di tanto in tanto per far sciogliere bene lo zucchero quindi spegnere il fuoco e lasciarlo stemperare.
Tagliare il pan di spagna più grande in tre parti dividendo prima la parte alta (foto4) e poi tagliare un altro strato più in basso (foto5) in modo da poter fare una doppia farcitura.
Posizionare il disco che farà da base al dolce su un piatto da portata e bagnare tutta la superficie con il liquore diluito (foto6).
Mettere in una boule piuttosto capiente 2/3 della panna montata (è stata utilizzata quella senza zucchero) con tutta la crema pasticcera indicata negli ingredienti e le scaglie di cioccolato o gocce di cioccolato (foto7) e mescolare delicatamente gli ingredienti con una spatola fino ad amalgamarli ed ottenere la crema chantilly.
Mettere uno strato abbondante di crema chantilly sul disco di pan di spagna poi tagliare circa 1/3 del pan di spagna più piccolo preparato in precedenza e sbriciolarlo con le mani al centro della torta (foto8). Bagnare anche le briciole con qualche cucchiaio di liquore e coprire con il secondo disco di pan di spagna abbassando con le mani i bordi verso il basso per dargli una forma sferica.
Bagnare anche questo con il liquore diluito e creare un'altro strato abbondante di crema cercando di mantenere la forma a cupola (foto9).
Ricoprire con l'ultimo strato di pan di spagna (foto10) e ricoprire tutta la torta con uno strato più sottile di crema, rivestendo anche i bordi.
Dividere il resto del pan di spagna più piccolo a pezzi con le mani e sbriciolarlo completamente: questa operazione si può fare con le mani stesse oppure grattugiando i pezzi con un semplice setaccio riducendolo così in briciole (foto11).
Ricoprire completamente di briciole tutta la superficie del pan di spagna (foto12), spolverare con lo zucchero a velo e servire (foto13).

lunedì 15 settembre 2014

Pasta frolla e crostata di frutta

Puntata Buongiorno in cucina: 15 settembre 2014
Chef: Gianluca Nosari


 

INGREDIENTI (per 6 persone): Per la pasta frolla: 300 g farina 00
                                                                                             150 g burro
                                                                                             150 g zucchero semolato
                                                                                             2 uova
                                                                                             1 bustina di vaniglia
                                                                                             1 pizzico di lievito per dolci
                                                                                             1 pizzico di sale fino

                                             Per la copertura di frutta: 700 g crema pasticcera
                                                                                             1 disco pan di spagna
                                                                                             1 vaschetta di lamponi
                                                                                             1 vaschetta di more
                                                                                             1 vaschetta di ribes
                                                                                             1 vaschetta di mirtilli
                                                                                             300-400 g fragole
                                                                                             1 barattolo piccolo di pesche sciroppate
                                                                                             1 bustina di gelatina per coperture


Il lievito utilizzato nella ricetta non ha la funzione di far "crescere" la torta durante la cottura ma semplicemente di mantenere la frolla croccante per qualche giorno nel caso in cui si volesse conservare fuori dal frigorifero.
In questa ricetta viene utilizzato un disco di pan di spagna che serve a separare la consistenza friabile della pasta frolla da quella morbida della frutta in modo da esaltare entrambi i sapori in bocca.

Versare la farina sulla spianatoia, fare una fontana al centro, versare lo zucchero, il lievito, la vaniglia, un pizzico di sale fino e poi allargare anch'essi a fontana, mettere al centro il burro a temperatura ambiente tagliato a pezzi (foto1) e le uova tenendo da parte mezzo uovo per il passaggio successivo (ricordare che più fa caldo e meno uovo si mette, pertanto in estate è consigliabile diminuire le dosi di 1/2 uovo e d'inverno aumentarle, magari inserendo le uova grandi al posto delle uova medie) poi incorporare gli ingredienti nel centro della fontana con una forchetta avvicinando un po' di zucchero e farina presenti sui bordi (foto2) quindi togliere la forchetta e lavorare velocemente gli ingredienti con le mani senza farli scaldare troppo.
Formare una palla, coprirla con un canovaccio pulito e lasciarla riposare in frigorifero affinché si raffreddi e possa essere lavorata più facilmente.
Ricoprire il fondo di una teglia da forno rotonda di circa 30 cm di diametro con la carta da forno: tagliare un foglio, ripiegarlo a metà e poi chiudere i lati al centro come se si dovesse costruire un aeroplano di carta, quindi fare questa operazione per altre due volte in maniera da ottenere una forma più sottile, appoggiarlo sulla teglia capovolta in modo che la punta del foglio di carta sia al centro della tortiera e tagliarlo sul bordo (foto3). In questo modo si otterrà un cerchio perfetto che coprirà il fondo della tortiera.
Stendere il cerchio di carta da forno sulla spianatoia, spolverizzarlo di farina, riprendere il panetto di pasta frolla dal frigorifero e posizionarne 2/3 al centro del foglio quindi stenderlo picchiettando con le dita in maniera da coprire tutto il foglio (foto4) poi far scivolare il foglio di carta dentro la tortiera e tenerla da parte.
Prendere la restante pasta frolla, formare un sigaro, dividerlo a metà e utilizzarlo per creare un cordone tutto intorno al bordo di 1/2 tortiera (foto5) quindi prendere l'altra metà di sigaro e creare il resto del bordo, facendo aderire i pezzi di pasta con le dita sia tra di loro che al fondo della torta.
Spennellare il mezzo uovo tenuto da parte all'inizio sulla frolla lungo il bordo in maniera da incollarla per bene al fondo.
Bucherellare il fondo della pasta con un forchettone in maniera da far sfogare il calore dai fori durante la cottura oppure, un altro metodo che in pochi conoscono è quello di posizionare una forchetta in metallo al centro della torta in modo da non farla gonfiare durante la cottura (foto6).
Cuocere in forno caldo a 180° per 15 minuti poi lasciarla raffreddare completamente e sformarla (foto7).
Versare qualche cucchiaio di crema pasticcera sul fondo della crostata e allargarla con il dorso di un cucchiaio (foto8), togliere la crosta alla superficie del pan di spagna tagliandolo via con un coltello affilato e prelevare un disco di circa 1 cm di altezza dal pan di spagna (foto9) poi rigirarlo posizionandolo sopra la crema pasticcera e inumidirlo leggermente con il succo delle pesche sciroppate.
Ricoprire il pan di spagna con un altro strato non troppo spesso di crema pasticcera (foto10), tagliare a fette le pesche sciroppate e con queste creare un primo cordone esterno di frutta.
Tagliare a metà le fragole e creare un secondo cordone intorno alla crostata poi fare un giro di more intere e infine cospargere la parte centrale con i mirtilli (foto11), i ribes e i lamponi.
Mettere la crostata in frigorifero a raffreddare per almeno 30 minuti (foto12).
Infine mettere un pentolino sul fuoco e far scaldare un bicchiere d'acqua, quando giunge quasi ad ebollizione unire la gelatina in polvere e mescolare velocemente con una frusta per farla sciogliere senza creare grumi quindi spegnere il fuoco non appena l'acqua inizia a bollire e lasciarla raffreddare a temperatura ambiente.
Colare la gelatina ancora tiepida sulla frutta della crostata in maniera da lucidarla e da mantenere integra la frutta durante la conservazione a temperatura ambiente nei giorni successivi.
Trasferire in frigorifero per fare solidificare la gelatina e servire (foto13).